Circo scolastico

Il Circo Scolastico, già praticato in modo spontaneo da insegnanti di Ed. Motoria e da “I Ragazzi del Circostrass” Associazione nata anch’essa dall’impulso di Cosetta Bottoni prof.ssa di educazione fisica ed esperta teatrale, ora sta diventando materia di studio alla facoltà di Scienze Motoria di Roma. All’estero: in Germania e Francia il circo fa parte della programmazione dell’attività fisica della scuola statale. In Francia le Scuole di Circo sono diffuse come i nostri corsi sportivi.

Le abilità di base di un giocoliere, di un acrobata e di un equilibrista, possono essere insegnate tranquillamente sia nella Scuola Primaria, che in quella Secondaria; non sono necessarie attrezzature costose, né è necessario il tendone. Il circo si può fare ovunque: in palestra, in una sala o all’aperto. Se vogliamo salvaguardare il mondo del circo dobbiamo poter diffondere le conoscenze e non conservarle chiuse nello scrigno della “Famiglia” Le Famiglie circensi nel secolo scorso erano 266 (vedi “Il circo della memoria” di Alessandra Litta Modigliani e Sandra Mantovani) oggi quelle che sopravvivono con il loro lavoro sono poche decine. E necessario formare nuovi artisti e scoprire nuovi talenti. Solo diffondendo questa cultura, che tra l’altro non ha nulla o quasi nulla di scritto, ma trasmessa oralmente, si può salvare questo prezioso patrimonio. Bisogna fare presto, prima che muoia l’ultimo clown.

La finalità del progetto di questo anno è quella di poter entrare nelle scuole primarie o secondarie di 1° grado per aiutare, collaborando con i docenti, a migliorare l’integrazione di alunni tra pari.

- Obiettivi: migliorare l’integrazione scolastica di tutti gli  alunni;  con difficoltà comportamentali o disabilità e non.

  • Fasi di attuazione

Prima di tutto è necessario incontrare il Dirigente Scolastico  o il docente referente ed interessato al progetto per decidere quali saranno le classi che hanno più bisogno di aiuto o desiderio di apprendere. Successivamente un incontro con l’insegnante di classe permetterà la conoscenza se ci fossero degli alunni in difficoltà.

La seconda fase è rappresentata dalla programmazione dell’intervento che comprende un primo momento di osservazione del gruppo classe.

La terza fase è rappresentata dagli incontri settimanali.

Si ipotizzano 10 incontri da 1h l’uno con metà classe alla volta con la presenza di un operatore e un docente della classe.

  • Principali risultati attesi:
  • a) facilitare l’integrazione dei bambini e dei ragazzi nella classe
  • I destinatari sono gli alunni delle classi sulle quali si intende lavorare; alunni in difficoltà e non.
  • Luoghi in cui si realizza il progetto

Il luogo di realizzazione degli incontri potrebbe essere anche un’aula vuota o una palestra piccola della scuola.

Gli esperti:

Cosetta Bottoni, laureata in Scienze Motorie e specializzata nei laboratori per l’integrazione, vincitrice di concorso nel 2001 con il progetto per migliorare l’integrazione scolastica “Dal clown alla Commedia dell’Arte”. Lavora con bambini e ragazzi conducendo laboratori di teatro- circo ormai da 20 anni passando dalle scuole medie di Mantova a quelle di Genova e infine a quelle della provincia di Modena;

  • Interventi e metodologie di lavoro
  • Le lezioni sono di tipo pratiche dove i bambini sperimentano con il loro corpo le varie proposte suggerite dal esperto.

PROGRAMMA

  • Ogni lezione affronta argomenti diversi e comprende ogni volta una parte dedicata al riscaldamento del corpo e una sezione specifica dedicata alle singole disciplina: acrobazia al suolo (capovolta avanti, indietro,e a coppie, verticale sul capo e sulle mani, a coppie, ruota ecc…) giocoleria (con le palline; giochi con una due o tre palline, esercizi di base con la clave) equilibrismo ( piatti cinesi, rola bola ed eccezionalmente il globo e il monociclo)
  • Gli obiettivi specifici e le finalità sono calibrate all’età dei bambini e l’attività viene svolta in modo giocoso e non competitivo, ma finalizzato all’integrazione del gruppo.
  • I titoli degli interventi sono:
  • A naso in sù e a testa in giù” acrobazia al suolo e piramidi umane. (2 lezioni)

  • Niente paura ……. si può fare!” giochi di equilibrio con piati cinesi e rola-bola; (2 lezioni)

  • Giocoliamo un po’?” giochi con una, due, tre palline.(2lezione)

  • …ma tu chi sei?” Giochi di travestimento per scoprire il nostro clown.

  • “…e tu cosa sai fare? “momento conclusivo dove ogni bambino o ragazzo potrà presentare agli altri ciò che ha imparato in queste 10 lezioni.

Questo progetto è stato già attivato nel 2002 -2004 nella Scuola media “Focherini”, nella

Scuola Primaria e materna di Limidi e Soliera e nel progetto “Sbulloniamoci” Soliera anno 2006.

Nella Scuola Media “G.Fassi”, Scuola Media di Novi e Rovereto.(2010/2011)

Attualmente stiamo lavorando nella Scuola Primaria di  Novi e Rovereto. (Mo)